Cari amici, oggi voglio raccontarvi la storia di una delle sfide più epiche, tragiche, e a volte anche comiche, che una band possa affrontare: la ricerca del cantante. Ah sì, quel mito quasi intoccabile che dovrebbe essere capace di portare la band al successo mondiale, ma che spesso è più elusivo di una rockstar durante la settimana di riposo.

Immaginatevi: siete una band con dei pezzi pazzeschi, un sound che farebbe impallidire anche i leggendari Led Zeppelin. La batteria è potente (insomma), le chitarre da far venire la pelle d’oca (per i motivi sbagliati) e il basso, beh, il basso è talmente groove che farebbe ritornare i morti dalla tomba (ma solo per andare a morire un po’ più lontano). Eppure, c’è qualcosa che manca: la voce. Quella voce che non solo deve arrivare a “rompere” i timpani, ma anche essere capace di cantare senza sembrare un gatto strozzato. Ma dove si trova un cantante che faccia il suo lavoro senza voler trasformare ogni canzone in un musical di Broadway? O senza voler rendere ogni concerto un numero da “X Factor”?

La ricerca inizia. Prima ci sono gli annunci. “Cercasi cantante con esperienza, in grado di non stuprare le canzoni”. Poi arrivano le audizioni. Ah, le audizioni. Ogni volta speri di trovare quella voce che ti farà dire “Eureka!”, ma finisci per sentire qualcosa che ti fa solo chiedere: “Forse stiamo cercando la persona giusta per… un’altra band?” O, peggio ancora, ti capita il tipo che canta solo cover di “Tutti i miei sbagli” e lo fa con l’intensità di un drama teenager.

Poi arriva il candidato perfetto. “Finalmente!”, pensate. Ha il look giusto, la presenza scenica, la voce che sa emozionare… almeno fino a quando non lo sentite fare una prova. Ecco, non solo non è in grado di fare il minimo sforzo senza sembrare che stia cantando in una sauna, ma non riesce a ricordare nemmeno un verso della canzone. O peggio, mentre canta il brano, inizia a fare gesti strani e a scuotere la testa come se stesse cercando di scacciare uno stormo di piccioni invisibili.

La verità è che trovare il cantante giusto è come cercare l’ago nel pagliaio: difficile, frustrante, ma incredibilmente affascinante. Alla fine, però, il sacrificio vale la pena. Quando trovi finalmente quel cantante che sa quello che fa, sa stare sul palco, e sa anche come non mangiare il microfono come se fosse un gelato, ti rendi conto che è stato tutto un lungo percorso per una bella risata e, forse, il successo.

Alla fine, la ricerca del cantante perfetto è il viaggio. E, se non altro, è un ottimo materiale per scrivere nuove canzoni!

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