doctor god

Di Nat Queen, Professore di Matematica e Fisica della University of Birmingham, (articolo originale) tradotto e pubblicato con il consenso dell’autore.

1. Quale religione?

Ci sono molte religioni diverse, ed ognuna afferma di essere quella ‘vera’, con l’ovvia implicazione che tutte le altre siano false. La maggior parte delle religioni include anche molte sette differenti con dottrine mutualmente incompatibili. Ogni religione è ardentemente difesa dai suoi seguaci esattamente come le altre. Ovviamente non possono tutti avere ragione, ma possono avere tutti torto! E’ risaputo che bambini cresciuti in una famiglia di una particolare religione quasi inevitabilmente finiscono con l’aderire a quella religione. Questo indottrinamento è una forma di abuso sui minori. Se gli stessi bambini fossero cresciuti in famiglie differenti, i risultati sarebbero stati senza dubbio diversi. Così, la particolare religione adottata da molti individui è puramente un incidente di nascita. Anche se le dottrine di una particolare setta religiosa fossero giuste, tutte le altre sarebbero sbagliate. Ne consegue logicamente che la religione di una persona qualsiasi non è, quasi certamente, quella vera. In assenza di prove obiettive, è più razionale rigettare tutte le religioni piuttosto che adottarne una a caso. Se dio esistesse, potrebbe non approvare che le persone seguano una falsa religione!

[Nota: Poiché tutte le religioni hanno idee diverse a proposito dei loro dei, per semplicità ci riferiremo a tutti questi dei genericamente come ‘dio’, utilizzando la terza persona maschile per definizione]

2. Dove è la prova?

Non c’è uno straccio di prova in favore di nessuna religione. Libri antichi scritti quando le persone avevano poca comprensione scientifica del mondo naturale, senza prove indipendenti a confortare le loro affermazioni, non meritano una seria considerazione, anche se milioni di persone li riveriscono. Ci sono altrettante persone che seguono altre superstizioni che il resto del mondo considererebbe completamente infondate ed anche risibili. Gli antichi dei Greci e Romani erano basati su credenze consacrate ed abitudini seguite con fervore da innumerevoli persone. Perché l’idea moderna di dio dovrebbe essere migliore? Logicamente, non c’è differenza – semplicemente, non ci sono prove. Gli apologeti religiosi, che non hanno argomenti razionali a supporto delle loro credenze, spesso sfidano gli atei a provare che dio non esiste. Ovviamente, non è possibile provare la non-esistenza di dio, allo stesso modo in cui nessuno può provare la non-esistenza della fatina dei denti, degli unicorni, o di altri esseri immaginari. Se qualcuno afferma che qualche improbabile entità esiste, l’onere di fornire una prova ricade su quella persona. Credere in cose per le quali non ci sono prove oggettive merita solo il ridicolo, non il rispetto.

3. Dio è uno spregevole mostro malvagio

Dov’è il grande e compassionevole dio sul quale molte delle moderne religioni sono basate? Se un tale dio avesse davvero a cuore le persone del mondo e fosse potente come le religioni moderne affermano, potrebbe sicuramente rendersi noto a tutti in maniera incontrovertibile, dissipando così i dubbi e rivelando allo stesso tempo quale religione, se ce n’è una, è quella vera. E’ imbarazzato nel mostrarsi? Dov’era questo dio durante l’Olocausto e gli altri genocidi e massacri attraverso la storia, per non citare i disastri naturali che causano indicibili sofferenze tra gli innocenti? Dormiva? Era in vacanza? Si stava semplicemente godendo lo spettacolo perché è sadico? Troppo annoiato da tutto questo per preoccuparsi di intervenire? Puniva buoni e cattivi insieme per vendicarsi delle infrazioni di qualche persona? Un dio così ottuso, vendicativo e maligno sarebbe oltre il disprezzo, più malvagio di Hitler. Ma ovviamente non c’è motivo razionale di pensare che dio esista.

4. Perché preoccuparsi?

E’ ridicolo immaginare che un dio con il carattere affermato da molte religioni moderne possa davvero essere così egocentrico ed egoista da chiedere o anche solo aspettarsi che le persone gli rendano costantemente omaggio. Sarebbe un problema per lui che persone intelligenti non credano nella sua esistenza in assenza di ogni prova verificabile? In effetti, per un essere che ha creato l’intero Universo, tutta la popolazione umana sarebbe difficilmente notata! In una scala cosmica non c’è niente di ‘speciale’ nel nostro pianeta. La Terra gira intorno al Sole, che è una stella a malapena nella media alla periferia esterna della Via Lattea, galassia che contiene molti miliardi di altre stelle, molte con i loro propri pianeti, e ci sono 100 miliardi di galassie solo nell’Universo conosciuto. Gli scienziati sono convinti che sono innumerevoli i pianeti che possono ospitare la vita. Se un essere super intelligente potesse osservare l’intero Universo, la piccola chiazza della popolazione umana sulla Terra non sarebbe più importante di quanto lo siano per noi le formiche in un particolare giardino. Poiché non c’è prova che dio interagisca con il mondo, perché dovremmo avere qualche interesse negli strani rituali delle religioni moderne?

5. La religione è uno spreco di tempo ed energia

Pensate a tutto il tempo e l’energia spesa dalle persone religiose a predicare, pregare, cantare inni, salmodiare, borbottare, inchinarsi, inginocchiarsi, genuflettersi, fare movimenti innaturali con le mani, indossare indumenti religiosi o amuleti, digiunare, visitare santuari o ‘santoni’, fare pellegrinaggi, fare processioni, eccetera. Non esistono prove che alcuna di queste attività abbia mai prodotto risultati positivi. Oltretutto, ci sono stati numerosi incidenti quando disastri naturali o brutali omicidi sono capitati mentre grandi assemblee stavano presenziando a servizi religiosi in chiese o templi. Immaginate quanto potrebbe essere fatto se tutto il tempo, l’energia e le risorse assegnate a riti religiosi senza senso fossero deviate in scopi produttivi!

6. Non c’è bisogno dell’ipotesi dio

Gli antichi hanno inventato dio per dare una motivazione ai fenomeni naturali che non potevano spiegare in alcun altro modo – fulmini e tuoni, vulcani, cicli meteorologici e climatici, alluvioni, epidemie, il moto apparente dei corpi celesti in cielo, eccetera. Oggi, ognuno di questi fenomeni naturali è compreso dalla scienza. I princìpi generali dell’evoluzione Darwiniana sono il motivo della grande diversità delle forme di vita sulla Terra e spiegano in maniera convincente come forme di vita complesse, incluse le specie umane, si sono evolute da forme di vita più primitive, ed effettivamente ci sono prove sempre più abbondanti di questo. La cosmologia moderna ci ha reso capaci di capire come processi fisici che accadono naturalmente portano alla formazione di stelle e pianeti come la Terra. Non c’è bisogno di evocare spiegazioni soprannaturali per nessun fenomeno conosciuto. I fisici hanno oggi anche teorie plausibili per l’origine dell’Universo stesso. Nonostante molti dettagli rimangano incerti, il fatto che la scienza moderna offra delle possibili spiegazioni fisiche naturali di tutti i fenomeni conosciuti vuole dire che dio è ridondante. Il ‘dio delle lacune’ è morto!

7. L’ipotesi dio solleva più domande che quelle a cui risponde

Gli apologeti religiosi spesso dicono che dio, come creatore, fornisce una spiegazione semplice al perché siamo qui, e che questo spiega anche l’origine dell’Universo, come una ‘causa prima’. E’ vero esattamente il contrario – non spiega nulla! Un dio che ha progettato tutte le entità osservabili, incluse le molte forme di vita complesse, avrebbe dovuto essere una entità ancora più avanzata. Chi o cosa ha creato quel dio? Ciò conduce soltanto ad una infinita regressione. La risposta che dio è sempre esistito è semplicemente assurda. Che cosa ha fatto per tutta l’eternità finché ha finalmente deciso per qualche ragione che sarebbe stata una buona idea creare l’Universo? L’ipotesi alternativa che dio all’improvviso è balzato nell’esistenza è egualmente assurda. La natura del mondo contraddice chiaramente il personaggio del dio delle moderne religioni. Se dio è infinitamente buono, onnisciente ed onnipotente, perché la sua creazione è così imperfetta da produrre costantemente disastri naturali e malattie spaventose che si traducono in sofferenza indiscriminata, anche tra le persone più devote ed innocenti? Il cliché ‘dio lavora in modi misteriosi’ è soltanto un bidone.

8. La religione è fonte di malvagità

Attraverso la storia, i fanatici religiosi hanno intrapreso guerre sante e crociate, saccheggiato, torturato ed assassinato ‘eretici’ ed ‘infedeli’ semplicemente perché avevano differenti credenze. Hitler, che privatamente era un fedele cattolico, cercò di sterminare gli ebrei. Lo stato ebraico di Israele impose politiche di apartheid sui suoi abitanti arabi. Musulmani sciiti e sunniti si uccidono tra loro indiscriminatamente in Iraq. Le tensioni tra indù e musulmani che hanno accompagnato la creazione del Pakistan grazie alla separazione dall’India hanno portato alla perdita di centinaia di migliaia di vite. Sanguinosi conflitti tra protestanti e cattolici in Irlanda del Nord sono proseguite per decenni. La chiesa cattolica non si è mai scusata per il suo stretto collegamento con il regime nazista in Europa. La posizione bigotta del Papa su controllo delle nascite ed aborto è responsabile di indicibili sofferenze e morti. Alcune nazioni islamiche praticano punizioni barbare, come decapitazione e lapidazione, nel nome della religione. Varie religioni predicano mutilazioni genitali, metodi disumani di macellazione degli animali, eccetera. La religione riempie alcune persone di un tale odio verso gli altri che li fa diventare attentatori suicidi. La lista di atrocità e di crimini contro l’umanità dovuta alla religione è infinita. I difensori della religione amano dire che tutte queste cose non combaciano con lo spirito della loro religione. Ma i libri ‘santi’ sui quali le loro religioni sono basate non sono migliori. Chiunque esamini con attenzione la bibbia può leggere che dio ha inviato epidemie, ordinato omicidi e genocidi, ordinato sacrifici umani, legittimato la schiavitù, eccetera. Il corano, ugualmente malevolo, promuove saccheggio, tortura, stupro ed omicidio.

9. La religione è disumanizzante

Le persone religiose seguono vari dogmi senza pensare e sono indottrinate a non chiedere spiegazioni sulle affermazioni senza sostanza dei loro leader religiosi. Per contrasto, gli atei sono più propensi ad avere una mente inquisitiva, a pensare da soli, ed a formare credenze basate solamente sul peso delle prove. Una comprensione scientifica dei fenomeni naturali fisici e biologici ispira molto più timore che l’ingenua credenza che dio è responsabile per tutto. Come è possibile che qualcuno non sia impressionato dalla moderna cosmologia, che spiega la formazione di galassie, stelle e pianeti, dall’evoluzione Darwiniana, che è responsabile della stupefacente diversità ed adattamento della vita, dalla biologia moderna, che spiega come le cellule si dividono e come funzionano gli organismi, o dalla meccanica quantistica, che governa la struttura dell’atomo? L’ateismo è superiore anche nella sfera della moralità. E’ molto più nobile per le persone fare delle cose perché sentono che le loro azioni sono giuste piuttosto che obbedire a delle regole religiose basate sulla minaccia che qualche invisibile entità vendicativa sta guardando ogni loro mossa. Le persone razionali sono padrone delle loro vite, non schiavi che servono un qualche inesistente dio. La religione è un insulto alla dignità umana.

10. La religione impedisce il progresso

Praticamente tutte le religioni insegnano ai loro seguaci di accettare i loro dogmi senza domande, e questo inibisce il pensiero libero ed originale e l’innovazione. Gli esempi abbondano durante la storia, fino ai giorni nostri. Un buon esempio ce lo fornisce la chiesa cattolica. Galileo Galilei, uno dei più brillanti scienziati della sua epoca, fu denunciato all’Inquisizione e perseguitato per il resto della sua vita perché insegnava che la Terra gira intorno al Sole, contraddicendo il dogma della chiesa che la Terra sedeva immobile al centro dell’Universo. Ancora peggio, il grande filosofo Giordano Bruno fu bruciato sul rogo per ‘eresia’. In tempi moderni, la chiesa cattolica preferirebbe condannare innumerevoli donne alla miseria ed alla sofferenza piuttosto che permettere loro di controllare i loro corpi tramite semplici ed indolori metodi contraccettivi, e scoraggia la ricerca sulle cellule staminali, che potrebbero migliorare o salvare le vite di milioni di persone. Negli Stati Uniti, i fondamentalisti religiosi hanno obbligato varie scuole a restringere l’insegnamento dell’evoluzione e di altre teorie scientifiche, ed invece indottrinano i bambini con le idee del ‘creazionismo’ (oggigiorno rietichettato ‘progetto intelligente’), uccidendo quindi la curiosità scientifica e la comprensione in migliaia di giovani menti inibendo il futuro progresso scientifico. In molte nazioni arretrate, persone scarsamente educate subiscono il lavaggio del cervello dai leader religiosi portandoli a credere che c’è una migliore vita dopo la morte ad attenderli. Questo diffonde disfattismo ed ammortizza la lotta per la giustizia sociale ed un miglior tenore di vita.

Conclusione (specialmente per quelli bloccati nella vecchia triste strada della religione): Non c’è nessun dio. Smetti di preoccuparti e goditi la tua vita!

Una nota finale

Una qualsiasi delle dieci ragioni sopra esposte è sufficiente per rigettare la religione. Ho scritto questa pagina per registrare i miei pensieri su questo argomento come scienziato, e naturalmente la stragrande maggioranza degli scienziati sono atei. Molto altro potrebbe essere detto su questo argomento, ma questo saggio è stato mantenuto il più corto possibile nella speranza che sarebbe stato più leggibile.

Un resoconto molto più lucido e completo del perché molti scienziati rifiutano la religione può essere trovato nel libro ‘L’illusione di Dio’ di Richard Dawkins, che raccomando di tutto cuore come ulteriore lettura.

Bill Maher Quote

 

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3 thoughts on “Dieci ragioni per le quali l’ateismo è superiore alla religione.”

  1. io sono ateo e vivo in pace prima con me stesso e dopo con gli altri, e questo vorrei che fosse per tutti. Non sento il bisogno di rivolgermi a nessuno quando sono in difficoltà.mi fa piacere dividere con gli altri quando stò bene.questo è il mio credo,spesso non accettato da amici cristiani.
    luigi 46

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